Apple, i dati non appartenevano all’FBI

di Tania Ascari Commenta

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Gli utenti Apple avranno seguito senza ombra di dubbio con attenzione, il caso dei dati sottratti all’FBI da parte di un gruppo hacker, relativi a qualcosa come dodici milioni di utenti.

Ebbene, in queste ore è emersa la verità, con il mea culpa del CEO e Presidente della BlueToad, ovvero Paul DeHart:

Anche se ci siamo riusciti a difendere contro migliaia di attacchi informatici ogni giorno, questo attacco criminale ha determinato in ultima analisi, una violazione a una parte dei nostri sistemi. Abbiamo risolto la vulnerabilità e stiamo lavorando giorno e notte per garantire che una violazione della sicurezza non si ripeta”.

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