Il Windows Phone Marketplace è ora disponibile in altri 13 paesi

di Gianni Puglisi Commenta

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Il Windows Phone Marketplace, lo store online reso disponibile da Microsoft per effettuare il download, sia gratuito che non, delle app destinate ad essere impiegate su smartphone equipaggiati del sistema operativo mobile di casa Redmond, d’ora in avanti sarà disponibile ad un maggior numero di utenti: quelli appartentni ai 13 paesi ai quali, da qualche giorno a questa parte, è stato concesso l’accesso al market.

Nel dettaglio, ora potranno accedere al negozio anche gli utenti di smartphone con sistema operativo mobile di Microsoft di Bulgaria, Costa Rica, Croazia, Islanda, Lituania, Lettonia, Estonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Venezuela, Turchia e Ucraina, così come reso noto mediante un apposito post sul blog ufficiale di Windows Phone.

Il Windows Phone Marketplace d’ora in avanti sarà quindi accessibile in ben 54 paesi nel mondo e le prossime aperture, stando a quelle che sono le ultime informazioni attualmente disponibili, dovrebbero essere localizzate prevalentemente ai paesi meridionali.

Il fatto che il Windows Phone Marketplace risulti ora accessibile ad un maggior numero di paesi costituisce un dato di straordinaria importanza, specie se si tiene conto del fatto che l’App Store, ovvero lo store online della Apple che, tra l’altro, è anche quello avente, almeno per il momento, un maggior grado di successo, è presente in 123 nazioni per un totale di circa 550.000 applicazioni.

In tal modo, quindi, non soltanto il marketplace di Windows Phone diverrà ancora più popolare ma, per di più, anche il numero totale di app in esso disponibili è desinato ad aumentare in maniera inesorabile (basti infatti pensare che in meno di tre mesi gli sviluppatori cinesi hanno provveduto ad aggiungere la modica cifra di circa 20.000 applicazioni) o almeno così dovrebbe essere.

Conseguenzialmente alla mossa di Microsoft appare comunque opportuno specificare il fatto che tutti gli sviluppatori intenzionati a rendere disponibile le proprie app nei nuovi paesi dovranno provvedere ad effettuare un’apposita procedura di registrazione.

Via | Neowin

 

 

 

 

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