Ubuntu Phone OS, la preview per gli sviluppatori è in arrivo il 21 Febbraio

di Gianni Puglisi Commenta

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Nel corso delle ultime ore Canonical ha annunciato ufficialmente che a partire dal prossimo 21 febbraio provvederà a pubblicare la prima immagine del codice sorgente della versione di Ubuntu per smartphone.

Trattasi, nello specifico, di quella che prende il nome di Ubuntu Developer Preview e che, così come indica chiaramente lo stesso nome, è indirizzata in via esclusiva agli sviluppatori che, in tal modo, potranno sperimentarne le caratteristiche e, sopratutto, testare le app su Nexus 4 e sul Galaxy Nexus.

Sempre il 21 febbraio, poi, Canonical si occuperà di rilasciare anche il tool necessario per il flashing dei device e per l’installazione degli aggiornamenti.

Stando sempre a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili, Canonical, in occasione del Mobile World Congress 2013 di Barcellona oramai alle porte, mostrerà anche alcuni dei primi smartphone basati sulla versione mobile di Ubuntu.

La versione mobile di Ubuntu, inoltre, verrà messa a disposizione di tutti i vari visitatori eventualmente interessanti a provare il software sui propri smartphone.

Da notare che quello che sta attraversando e che attraverserà nei prossimi giorni va senza alcun dubbio a configurarsi come un momento particolarmente importante per Canonical.

Lo stesso codice di Ubuntu sarà infatti disponibile su computer, tablet, smartphone e TV.

Ubuntu 13.10 sarà la prima versione compatibile con tutti i dispositivi a prescindere dalla loro dimensione e dalla risoluzione del display.

Canonical, quindi, ha scelto di puntare alla convergenza seguendo la stessa strada intrapresa, in tempi recenti, da Microsoft con il suo Windows 8.

Il kit di sviluppo permette di creare applicazioni native in maniera abbastanza semplice e veloce mentre le linee guida spiegano come i template possono essere impiegati per progettare il design delle applicazioni.

Questo, in altri termini, sta a significare che tutti gli sviluppatori che conoscono l’ambiente Qt/QML e lo standard HTML5 non saranno obbligati a ricompilare le app per i differenti dispositivi.

Via | Android Central

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