Non c’è nessuna relazione tra il cancro e i cellulari: ad affermarlo è un nuovo studio

di Gianni Puglisi Commenta

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Spesso ci si è interrogati circa l’effettiva pericolosità dei cellulari sull’uomo e, nello specifico, riguardo la relazione che intercorre tra il loro utilizzo eccessivo ed il cancro e, a tal proposito, le risposte sono state svariate, spesso discordanti e, ancora, non definitive.

Recentemente, però, è stato condotto un ulteriore studio, riportato su Reuters, o che va a differenziarsi da tutti gli altri condotti sino ad ora per il suo essere stato eseguito su persone che hanno avuto modo di utilizzare, in maniera abbastanza frequente, un cellulare per un lasso di tempo complessivo che va dagli undici ai quindici anni.

Lo studio, nel dettaglio, è stato eseguito su ben 2,8 milioni di danesi ed il risultato restituito ha permesso di comprendere che chi utilizza frequentemente il cellulare non ha più probabilità di avere un cancro al cervello di coloro che, invece, se ne servono in maniera limitata o che, invece, non ne utilizzano.

Il Dr. Joachim Schuz ha infatti spiegato che i neuroni acustici crescono nella zona del cervello ove viene assorbita maggiore quantità di energia emessa dai cellulari rispetto ad altre zone dello stesso e lo studio condotto ha dunque dimostrato che non sussiste alcune correlazione.

Tale studio, per quanto rassicurante possa apparire, non dev’essere però considerato come definitivo poiché appare necessario proseguire nell’analisi degki effetti sull’uomo di un utilizzo continuato, per anni ed anni, del cellulare.

Un utilizzo più o meno assiduo del cellulare ha infatti avuto inizio, seppur in modo graduale, a partire dagli anni ’90 ma allora soltanto un numero ridotto di individui era in possesso di uno di un dipositivo mobile.

Con il passare degli anni il numero di utenti aventi un cellulare e andando via via aumentando e parallelamente anche i rischi per la salute dell’uomo risultano incrementati.

Tuttavia appare interessante notare che nonostante i cellulari o, per meglio dire, gli smartphone siano ora praticamente onnipresenti la loro potenza di uscita media risulta notevolmente ridotta rispetto ai modelli disponibili anni addietro.

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