Nokia Asha, in arrivo due nuovi modelli

di Gianni Puglisi Commenta

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Nonostante il colosso finlandese non ne abbia parlato durante il keynote organizzato in occasione del Mobile World Congress 2013 di Barcellona, pare che Nokia stia lavorando a due nuovi modelli della linea economica di cellulari “Asha“, pensati principalmente per diffondere il marchio presso i mercati emergenti. In rete sono state diffuse alcune immagini leaked che mostrano nel dettaglio i due presunti nuovi terminali, eccoli nel dettaglio.

Il primo Nokia Asha inedito dovrebbe essere contraddistinto dalla presenza di una Cover Double Shot simile a quella montata dal Lumia 620. Il display, dalla diagonale compresa tra i 2.4 e 3 pollici, sarà dotato della particolare tecnologia “Always On”, vale a dire schermo sempre acceso per alcune informazioni basilari, come orario e notifiche di messaggi ricevuti e chiamate perse. Sarebbe l’evoluzione di una feature già vista nei dispositivi MeeGo e Symbian. Il terminale pare comprenderà inoltre supporto Dual SIM, un singolo pulsante capacitivo che lascia immaginare una nuova rivoluzione per l’interfaccia utente e fotocamera da 5 megapixel con flash.

Per quanto riguarda l’altro modello, si parla di un dispositivo realizzato con design candy-bar, anche questo ispirato dagli smartphone della gamma Nokia Lumia. Il tasto lock screen sarà dedicato e collocato sul lato della scocca, soluzione inedita per un cellulare della linea Asha. Il quadro delle caratteristiche tecniche trapelate dalle immagini è completato dalla presenza di un pulsante “Back” simile a quello visto nel precedente modello ma come tasto fisico e non capacitivi e da una fotocamera dalla risoluzione non nota e senza flash.

Ricapitolando, i nuovi Nokia Asha dovrebbero presentarsi prima di tutto con un rinnovamento dal punto di vista del design, accompagnato da una rivoluzione per quanto riguarda l’interfaccia utente. Difficile dire oggi quanto le immagini siano attendibili e soprattutto quando Nokia ha intenzione di presentare al mondo le nuove soluzioni per i mercati emergenti. Probabilmente però nel giro di qualche settimana il colosso finlandese dovrebbe finalmente pronunciarsi in merito.

 

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