Nokia ha brevettato il suo Slide-To-Unlock

di Gianni Puglisi Commenta

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Oramai è cosa abbastanza nota il fatto che buona parte del business delle aziende impegnate nella produzione di prodotti legati al mondo dell’IT e, ovviamente, anche di device mobile fa riferimento, seppur parzialmente, ai brevetti e l’esempio più evidente ne sono le continue dispute tra Apple e Samsung.

A tal proposito, nel corso degli ultimi giorni, è stata diffusa la notizia relativa alla pubblicazione di un nuovo brevetto da parte di Nokia facente riferimento alla progettazione di un proprio Slide-To-Unlock e al quale, così come rivela il documento, la ben nota azienda finlandese avrebbe dedicato ben cinque anni della propria attività.

Nel brevetto accolto ed approvato dall’U.S. Patent and Trademark Office, Nokia, diversamente da Apple, a previsto che i suoi device possano essere sbloccati provvedendo a spostare un’apposita icona dal basso verso l’alto e non sfruttando il ben più classico movimento che va da sinistra verso destra e che risulta caratteristiche dei device dellaben nota mela morsicata ed anche di altre celebri società.

Unitamente a tutto ciò dal brevetto di Nokia è inoltre possibile apprendere che la società ha fatto in modo che dalla schermata di blocco gli utenti possano accedere a tutta una serie di apposite risorse ed applicazioni senza dover per forza di cose sbloccare tutte le funzioni del device mobile oggetto dell’attenzione.

Tuttavia quanto brevettato da Nokia appare comunque molto simile ad alcune funzionalità di sblocco al momento ancora in uso su diversi device come, ad esempio, tutti quelli equipaggiati della versione Vanilla di Android, un dato questo che fa presupporre il fatto che ben presto la ben nota azienda finlandese provvederà ad avviare tutta una serie di apposite cause.

Tenendo conto di tale dato e considerando anche il fatto che, al momento, l’utilizzo di Windows Phone pone molti limiti e non consente di fare grandi personalizzazioni quella di Nokia andrebbe a configurarsi più come una mossa difensiva dai suoi concorrenti anziché una vera e propria innovazione.

Via | Unwired View

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