Durante gli ultimi giorni Google ha fornito i dati facenti riferimento alla distribuzione di Android.
Stando a quanto reso noto da big G è stato possibile apprendere che Ice Cream Sandwich, la penultima versione del sistema operativo mobile reso disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete, dopo circa 8 mesi e mezzo di utilizzo ha raggiunto ed oltrepassato il traguardo del 10%.
Grazie ad alcuni importanti aggiornamenti che sono stati resi disponibili nel corso del tempo Android Gingerbread sembra aver perso qualche punto rispetto alle precedenti statistiche ma il suo grado di distribuzione continua ancora ad assestarsi attorno al 64%.
Così come già accennato, aumenta invece di circa il 4% la diffusione di Android 4.0 che, finalmente, inizia a crescere in maniera tanto adeguata quanto, almeno per il momento, soddisfacente raggiungendo il 10,9%.
Analizzando tali dati, appare opportuno sottolinearlo, bisogna però tenere conto del fatto che molti device mobile che contribuiscono a mantenere alta la percentuale attualmente raggiunta da Android Gingerbread appartengono ad una fascia medio-bassa e, di conseguenza, abbastanza economia (per poter acquistare smartphone appartenenti a tale categoria spesso è sufficiente spendere una cifra inferiore o poco maggiore ai 100 euro) e quindi alla portata di un numero decisamente maggiore di utenti rispetto agli smartphone top di gamma che, proprio per tale motivo, risultano più costosi.
Gli smartphone appartenenti alla fascia medio-bassa, infatti, sono destinati a non ricevere alcun tipo di aggiornamento, almeno nella maggior parte dei casi.
Ad incidere ancora sulla notevole diffusione di Gingerbread è poi il fatto che numerosi produttori non hanno ancora provveduto a rendere disponibile l’aggiornamento ad Ice Cream Sandwich per i proprio device o hanno iniziato a farlo soltanto in tempi recenti.
A partire dal prossimo mese, inoltre, le statistiche di Google inerenti la diffusione di Android risulteranno comprensive anche di Jelly Bean l’ultimissima versione della piattaforma mobile resa disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete.
Via | The Verge
