Samsung Galaxy Note 7 e scansione dell’iride: le ultime novità

 

Arrivano ulteriori novità per quanto concerne un device come il Samsung Galaxy Note 7. A poche ore dalla sua presentazione ufficiale, infatti, è necessario approfondire questioni inerenti la scansione dell’iride, visto che questa modalità di sblocco del modello potrebbe venir meno in diversi contesti di utilizzo trattandosi di una tecnologia del tutto nuova. Almeno per ora.

Accessori Samsung Galaxy Note 7: ecco una lista

Siamo sempre più vicini alla presentazione ufficiale del nuovo Samsung Galaxy Note 7. In attesa dell’appuntamento in programma il prossimo 2 agosto, oggi possiamo concentrarci sugli accessori ufficiali del modello.

Offerte televisori, i più vantaggiosi su Yeppon

I televisori in offerta possono essere tanti, ma quali sono i migliori? Molto spesso, guidati dalla frenesia di spendere meno per l’acquisto di una tv, si fanno valutazione sbagliate che ci inducono poi ad acquistare prodotti che non corrispondono alle nostre esigenze. Ecco perché, quando si è alla ricerca di interessanti offerte su televisione o monitor, è importante affidarsi a qualcuno che ne sappia più di noi. Per tutti coloro che cercano una tv nuova e di qualità c’è Yeppon, al servizio del cliente per guidarlo nella scelta del televisore giusto.

LG G5 flop, ecco come stanno le cose

Non sono particolarmente positive le notizie che giungono in queste ore da LG, almeno per quanto riguarda le vendite del top di gamma, ovvero l’LG G5. A quanto pare, infatti, l’azienda coreana si aspettava di chiudere il trimestre in corso con almeno 3 milioni di pezzi venduti per il suo smartphone, ma secondo le ultime stime non si andrà oltre la soglia di 2,2, milioni.

Xiaomi Redmi 3S in Italia: i dettagli sul prezzo

Ottime notizie per il pubblico interessato al nuovo Xiaomi Redmi 3S, in virtù del fatto che lo smartphone Android è ora disponibile anche in Italia a 159 euro, in riferimento al modello da 16 GB di memoria interna.

Whatsapp per Android e iOS tornerà a pagamento?

L’Agcom di recente ha avanzato l’ipotesi che le principali applicazioni di messaggistica istantanea possano pagare una quota agli operatori, rendendo possibile lo scenario in cui tali app possano attingere direttamente dal credito telefonico degli utenti. In primis Whatsapp.