Tim e la connessione 4.5G, così cambia l’offerta dell’operatore

di Tania Ascari Commenta

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Sono informazioni decisamente importanti quelle che in questi giorni giungono direttamente da Tim, visto che la compagnia telefonica si appresta a mettere a disposizione del pubblico la nuova connessione 4.5G sul territorio italiano. La fase test al momento riguarda una città come Torino, ma a stretto giro dovrebbe essere avviato anche in altre aree del nostro Paese. Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse di Tim.

Qui di seguito possiamo prendere in esame alcuni dettagli davvero interessanti per quanto concerne la nuova offerta di Tim ai propri utenti, in riferimento al nuovo standard di connessione che si appresta a mettere piede nel nostro Paese per cercare di dare una risposta a Vodafone:

“L’azienda, dopo aver lanciato per prima in Italia il 4G Plus (LTE Advanced) e aver raggiunto la massima velocità dei 300 Mbps attualmente offerta sulla rete LTE in otto città (Roma, Milano, Genova, Torino, Napoli, Prato, Verona e Palermo), raggiunge questo ulteriore traguardo confermando il ruolo centrale nell’innovazione delle reti mobili ultrabroadband. I test realizzati con successo prima presso i laboratori dell’innovazione di Torino e poi in campo, sulle stazioni radio base della città, hanno consentito di raggiungere questo importante risultato che in futuro metterà a disposizione dei clienti nuove velocità in download superiori ai 500 Mbps. In particolare queste nuove prestazioni sono state raggiunte utilizzando l’allargamento dello spettro di frequenze complessivamente disponibile per la singola connessione dati – unendo le bande di frequenza LTE tramite Carrier Aggregation – e incrementando l’efficienza spettrale (cioè la velocità di trasmissione a parità di banda disponibile ), tramite le evoluzioni dei sistemi di trasmissione delle antenne e delle tecniche di codifica e di modulazione”.

Insomma, Tim vuole puntare con decisione sulla nuova connessione 4.5G, anche se al momento non si hanno informazioni a disposizione per affermare con certezza quando la fase test a Torino giungerà a termine, espandendo così il servizio a tutto il Paese.

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