Nel 2013 saranno spediti 1 miliardo di smartphone

di Gianni Puglisi Commenta

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Sul fatto che l’industria degli smartphone è sempre più rapida evoluzione vi sono oramai ben pochi dubbi e sono davvero tanti i produttori che, allo stato attuale delle cose, offrono agli utenti svariate tipologie di device mobile tra cui poter scegliere.

Stando però ad una stima che comprendere l’intero 2013 da poco iniziato nel corso dell’anno corrente saranno presentati ulteriori molteplici tipologie di smartphone e saranno spediti circa 1 miliardo di device mobile, una cifra questa che con ogni probbilità potrebbe addirittura avvicinarsi ai 2 miliardi entro dicembre e in particolar modo con il sopraggiungere delle festività natalizie.

A fornire i dati in questione è l’agenzia Deloitte che espandendo la definizione di smartphone a tutti ci cellulari “smart” che, appunto, possiedono uno schermo touchscreen, una full keyboard e permettono di eseguire applicazioni e tralasciando il tipo di sistema operativo impiegato ha calcolato appunto, tale dato.

La maggior parte degli analisti considera uno smartphone un device che possiede “on-board” uno specifico sistema operativo come iOS o Android.

Tenendo conto di ciò la stima fatta da Deloitte è presto spiegata.

Deloitte, allo stesso tempo, non considera che gli smartphone necessitano di una connessione internet ed anche gli utenti devono avere la possibilità di poter navigare, visualizzare le proprie e-mail senza alcun problema.

In base a tale definizione gli analisti di Deloitte sono quindi riusciti a raggruppare molteplici tipologie di dispositivi mobile e, al contempo, hanno sottolineato che molti utenti acquistano smartphone di fascia alta solamente per chiamare ed inviare messaggi senza però sfruttare tutte le varie ed eventuali features, sia avanzate che non, che risultano ad esso annesso.

Previsioni a parte il numero di smartphone commercializzati continuerà senza alcun dubbio a crescere nel corso del tempo ma di certo le modalità di impiego degli stessi così come anche le esigenze dell’utenza potrebbero essere soggette a cambiamenti.

Via | CNET

 

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