HTC: Bootloaders sbloccati entro Agosto per HTC Sensation ed Evo 3D

di Gianni Puglisi Commenta

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Interessanti novità per i possessori di un device HTC e, nello specifico, degli smartphone Android Sensation ed Evo 3D poiché a breve sarà reso disponibile un apposito aggiornamento grazie al quale gli utenti avranno l’opportunità di sbloccare il Bootloader e, di conseguenza, di installare ROM personalizzate.

La news è stata resa disponibile proprio alcune ore addietro mediante la pagina Facebook ufficiale di HTC che, in tal modo, è riuscita a guadagnarsi ancor di più il favore della vasta utenza in possesso di uno dei due smartphone in questione.

Secondo quanto dichiarato l’aggiornamento sarà reso disponibile entro Agosto 2011 ma, purtroppo, soltanto per alcuni paesi, mentre invece per quanto riguarda il resto del globo e, di conseguenza, anche l’Europa, lo sblocco del Bootloader avverrà entro Settembre dello stesso anno, ovvero il mese durante il quale l’aggiornamento sarà rilasciato nelle zone mancati al primo appello.

Per il futuro, inoltre, i propositi di HTC sembrano essere decisamente buoni poiché, secondo quanto dichiarato dall’azienda taiwanese, successivamente alla disponibilità dell’aggiornamento per il Sensatione e per l’Evo 3D ne verranno poi rilasciati altri per ulteriori device Android su cui sarà poi possibile eseguire la medesima procedura di sblocco del Bootloader.

HTC ha inoltre spiegato che il rilascio degli aggiornamenti avverrà in modo graduale poiché tale operazione va a configurarsi come una sfida complessa che richiede la scrittura di un nuovo software e di una fase intensiva di test da cui verrà poi fornita la migliore esperienza di utilizzo possibile.

HTC, infatti, sta attualmente testando la fase di sblocco in modo tale ad poter evitare l’insorgenza di qualsiasi futura problematica.

L’annuncio ufficiale circa l’effettiva disponibilità dell’aggiornamento verrà pubblicato sulla medesima pagina Facebook su cui è stato dato l’interessantissimo avviso iniziale.

Da notare che Il blocco del Bootloader era stato utilizzato onde evitare che potessero essere apportate modifiche sostanziali agli smartphone rendendone dunque l’applicazione decisamente ben più complicata rispetto a quanto sia possibile fare senza.

 

 

 

 

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