Nokia lavora ad uno smartphone dalla durata in standby illimitata

di Gianni Puglisi Commenta

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Sul fatto che Nokia, da un paio di anni a questa parte, sia alla ricerca di un valido “escamotage” mediante cui incrementare notevolmente le vendite dei propri smartphone vi sono ben pochi dubbi e con la gamma Lumia e l’adozione del sistema operativo mobile Windows Phone sembra esserci riuscita, seppur soltanto in parte.

Oltre che a scegliere di differenziarsi dalla massa con Windows Phone cercando quindi, in tal modo, di attirare l’attenzione dell’utenza, Nokia ha anche deciso di incrementare il numero dei possibili acquirenti dei suoi smartphone percorrendo la strada dell’innovazione e proponendo smartphone interessanti sotto svariati punti di vista.

Il Nokia Lumia 920 ed il suo comparto fotografico con lenti flottanti né è sicuramente un valido esempio.

Il prossimo passo, stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni, potrebbe però essere uno smartphone dalla durata in standby illimitata grazie alla sua capacità di ricaricarsi tramite onde elettromagnetiche.

Sfruttando quindi un’antenna apposita posta all’interno del terminale ed in grado di captare ed immagazzinare onde elettromagnetiche da 500 Mhz a 100 Ghz presenti nell’ambiente intorno all’utente e trasmesse da apparecchi quali radio, TV e trasmettitori di altri telefonini il nuovo smartphone Nokia sarebbe in grado di ricaricarsi da solo.

In tal modo, quindi, lo smartphone sarebbe in grado di assorbire energia elettrica per ora fino a 5 mW ma la finlandese conta di poter arrivare addirittura a 20 mW.

La notizia è stata riferita da Markku Rouvala, uno dei ricercatori che ha presentato lo smartphone dotato di tale tecnologia al Centro di Ricerche Nokia nella sede di Cambridge, nel Regno Unito, spiegando, appunto, come Nokia miri non soltanto alla ricarica wireless, che tra l’altro è già stata presentata in questi mesi, ma anche a nuove tecnologie come nel caso di quella in questione e come la ricarica ad energia solare.

La tecnologia in questione, comunque, non sarà pronta prima 3 o 5 anni.

Via | The Guardian

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