Motorola Fire XT XT531: un nuovo smartphone dual sim in arrivo sul mercato

di Gianni Puglisi Commenta

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Un nuovo ed interessante smartphone è stato ufficializzato, alcune ore addietro, da Motorola che, collocandosi nella fascia dei device mobile dal costo contenuto ma, comunque sia, in grado di restituire una più che valida esperienza d’utilizzo, va a configurarsi come l’ultima proposta della nota azienda statunitense.

Si tratta del Motorola Fire XT XT531, uno smartphone dotato di Android Gingerbread 2.3 come sistema operativo mobile e di un display touch screen con diagonale di 3,5 pollici e una risoluzione pari a 480×320 pixel che, così com’è anche possibile notare osservando l’immagine illustrativa del device collocata ad inizio post, ne ricopre interamente la parte frontale.

Sempre sul fronte del device risulta collocata una fotocamera VGA mediante cui eseguire videochiamate mentre sul retro è stata posta una fotocamera da ben 5 megapixel, dotata di flash a led, autofocus e zoom digitale, mediante cui scattare foto e registrare video.

Il nuovo device è inoltre compatibile con le reti HSDPA, Wi-Fi, Bluetooth ed è dotato di connettività USB.

Il Motorola Fire XT XT531 risulta poi equipaggiato di un processore da 800MHz, presenta 512 MB di memoria intera ma supporta anche le MicroSD card.

La nuova proposta Motorola presenta inoltre dimensioni tutt’altro che eccessive (114 x 62 x 11.95 mm), dispone di una batteria da 1540 mAh che garantisce sino a ben 8 ore di conversazione o, ancora, fino a 28 giorni di stand-by.

La particolarità del nuovo smartphone in arrivo consiste però nel suo essere dual sim implicando quindi la possibilità di gestire in tutta comodità due sim card dal medesimo device mobile.

Per quanto concerne le date d’uscita sul mercato non ci sarà da aspettare molto.

Il Motorola Fire XT XT531, il cui prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 240 euro, è infatti già pronto a fare il suo debutto in Cina dove sarà lanciato entro la fine di Agosto mentre invece per quanto concerne l’Europa e, di conseguenza, anche l’Italia, sarà sufficiente attendere sino a Settembre.

 

 

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