Malware su Android, record negativo nel 2012

di Gianni Puglisi Commenta

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Il binomio “Android e malware” è sempre più spesso sulla bocca degli utenti e, sopratutto, delle società che si occupano di sicurezza nel tanto variegato quanto difficile mondo dell’IT.

Diverse volte, infatti, è stato sottolineato il fatto che il numero di malware su device Android è sempre più in costante aumento ed in numerose occasioni gli utenti sono stati esortati ad utilizzare una giusta dose d’accortezza evitando i market place alternativi e scaricando app solo e soltanto da Google Play, sfruttando un buon antivirus sul proprio device e prestando maggiore attenzione ai dati condivisi con le app in uso e con gli altri utenti.

Nonostante ciò la diffusione del malware su Android continua in maniera inarrestabile o almeno cos sembrerebbe stando al documento “Mobile Threat Report 2012″ pubblicato dalla società di sicurezza F-Secure.

Dal documento, infatti, ciò che emerge è che nel corso del 2012 circa il 79% delle minacce scovate in ambito mobile è legata, appunto, all’ecosistema Android.

Si tratta di un record negativo e molto più preoccupante rispetto a quanto registrato gli anni precedenti .

L’incremento, nello specifico, ha toccato la sua punta massima nell’ultimo trimestre quando, appunto, il 96% degli attacchi rivolti a device mobile ha riguardato proprio Android.

Le altre piattaforme mobile, quali iOS, BlackBerry, J2ME e Windows Phone sono completamente, o quasi, tagliate fuori dalla problematica mentre Symbian si posiziona al secondo posto di questa spiacevole classifica con un 19%.

Unitamente alle informazioni in questione F-Secure ha anche messo in luce il fatto che chi sviluppa malware sembra sempre più intenzionato a trarne benefici di tipo economico ovvero estorcere denaro al malcapitato, una pratica questa che può essere effettuata in modi diversi come, ad esempio, forzando la vittima all’utilizzo di servizi come l’invio di SMS a numerazioni premium, rubando informazioni relative ai metodi di pagamento e molto altro ancora.

Via | VentureBeat

 

 

 

 

 

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