Le batterie del futuro si caricheranno da sole

di Gianni Puglisi Commenta

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Alcuni ricercatori del Georgia Institute of Technology sono al lavoro per risolvere uno dei crucci dell’industria dell’elettronica di consumo moderna: la durata delle batterie. L’obiettivo è arrivare a dei dispositivi che saranno in grado di ricaricarsi automaticamente sfruttando i movimenti dell’utente, così che portando lo smartphone, il tablet o il lettore multimediale in giro non ci sarà il pericolo di trovarsi a risparmiare l’utilizzo per evitare che si scarichi la batteria, anzi il movimento permetterà di avere sempre una carica perfetta. Una tecnologia interessante che potrebbe rivoluzionare per sempre le abitudini dei consumatori: piccole idee per una grande comodità, del resto è questo a cui si dovrebbe puntare in questo momento.

Le batterie in progettazione presso il Georgia Institute of Technology sfrutteranno quindi l’energia meccanica per convertirla direttamente in energia chimica da trasformare in elettricità per l’alimentazione del dispositivo, non importa di quali dimensioni. Merito dell’utilizzo di una membrana piezoelettrica, la cui capacità è quella di spostare ioni di litio semplicemente ricevendo una pressione dall’esterno. La deformazione della membrana provoca lo spostamento degli ioni che vengono accumulati in un’apposita area e di conseguenza possono essere sfruttati per produrre energia elettrica.

La progettazione va avanti, nel senso che sono già state realizzate piccole celle capaci di alimentare una piccola calcolatrice semplicemente grazie all’energia generata dai passi di una persona nel corso di una normale camminata. Si sta pensando intanto anche a soluzioni ibride soprattutto in ambito militare, così che i militari possano ricaricare i dispositivi da loro utilizzati spostandosi da una zona all’altra. In futuro però si penserà ovviamente anche all’ambito consumer: per ricaricare lo smartphone ci basterà spostarlo da un posto all’altro o portarlo semplicemente con sé durante una passeggiata. Fine della dipendenza da fonti energetiche, addio alle decine di caricatori che puntualmente finiscono per occupare spazio in casa. Resta solo da capire quando: speriamo il prima possibile.

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