Microsoft e lo smartphone diviso in due parti

di Gianni Puglisi 1

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Nel corso degli ultimi giorni ha iniziato a girovagare in rete la notizia relativa all’ultima operazione Microsoft che dopo aver depositato il brevetto relativo allo smartphone con display fronte-retro ora ha provveduto ad eseguire la medesima operazione relativamente al disegno di un altro interessante device a doppio schermo.

Il nuovo brevetto depositato da Microsoft prevede la realizzazione di uno smartphone suddiviso in due parti, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo al disegno annesso ad inizio post, che vanno a configurarsi come due tocuhscreen indipendenti tra loro ma che, sfruttando l’attrazione magnetica, possono comunque essere uniti al momento opportuno e comunicare tra di loro.

A corredo del disegno presente ad inizio post Microsoft ne ha fornito anche un altro nel quale viene raffigurato quello che potrebbe essere un utilizzo tipo dello smartphone doppio.

Sfruttando il device di Microsoft, infatti, si potrebbe mantenere la prima parte accanto all’orecchio in modo tale da poter parlare senza problemi al telefono e la seconda parte, invece, in mano osì da poter reperire informazioni circa la conversazione in corso.

Ovviamente questo è soltanto uno dei tanti usi che potrebbero essere fatti del device brevettato da Microsoft considerando che uno strumento di questo tipo andrebbe a rivelarsi particolarmente utile in una gran varietà di circostanze.

Naturalmente appare opportuno sottolineare il fatto che così come tutti i molteplici altri brevetti che possono essere identificati come un pò “particolari” non è da escludere la possibilità che il progetto non venga mai preso effettivamente in considerazione da Microsoft e che la creazione di uno strumento di questo tipo non venga mai avviata.

Non bisogna inoltre dimenticare il fatto che qualora venisse effettivamente relizzato uno smartphone del genere le sue dimensioni andrebbero a configurarsi come tutt’altro che ridotte data la presenza di due device che, così come già accennato,all’occorrenza, possono poi essere uniti.

Via | Unwired View

 

 

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